È nato a Dolo (VE) nel 1977. Artista multimediale ed eclettico, opera nel campo della pittura, della scultura, dell’incisione e delle performance multimediali.

Dopo numerose importanti personali e collettive (2000 Diade in mostra, TRE stanze, Fotototo, Primo premio Beni Culturali Online), nel 2003 è stato uno dei fondatori del GRUPPO PROXIMA con Shozo Shimamoto (gruppo GUTAI giapponese). Da questo storico maestro giapponese ha approfondito il concetto della pittura informale e gestuale e l’arte delle performances.

Successivamente ha partecipato a importanti mostre e progetti a CA’ PESARO Venezia (Dal Gutai al Proxima, 2004 ),Trevi Flash Art, Biennale di Venezia 2003, Biennale Architettura 2006, PPP3 Evento Collaterale -Biennale Internazionale d’Arte 2007.

Dal 2007 collabora con la Galleria Blanchaert di Milano, dalla quale è invitato alla Fiera di Parma MAI DIRE MAO (Philippe Daverio) e nella quale ha presentato due importanti mostre personali, di cui una curata da Philippe Daverio.

Nel 2010 ha presentato una mostra personale presso la Galleria SUBSPACE a Padova.

Ultimamente la sua ricerca è più orientata verso le tecniche calcografiche. Le sue incisioni sono presenti presso il Gabinetto Nazionale delle Stampe di Bagnacavallo (RA), presso il Museo Tipografico Grifani di Città di Castello (PG) e presso il Museo Civico di Bassano del Grappa.

Lo scorso anno ha esposto a Venezia con il progetto italo-tedesco “CON DELICATO PIACERE DEI SENSI” presso Palazzo Albrizzi, Istituto italo-tedesco, 5 maggio - 5 giugno in occasione dei Cento Anni della pubblicazione di MORTE A VENEZIA, evento promosso dal Consolato della Germania di Milano, presentazione del Prof. Stefano Annibaletto.

Di recente è stato invitato ad ARTEFIERA Bologna “SET-UP” 2013, presentato dalla Galleria ARTissima di Abano Terme (PD).

Artista finalista e presente alla “Biennale d’incisione contemporanea 2013” Bassano del Grappa 25 aprile-12 luglio, Museo Civico di Bassano e Palazzo Sturm-Museo Raimondini.

EXIBITIONS

2013 “Biennale d’incisione contemporanea 2013” Bassano del Grappa 25 aprile-12 Luglio, Museo Civico di Bassano e Palazzo Sturm-Museo Raimondini. ARTEFIERA Bologna “SET-UP” presentato dalla Galleria Artissima di Abano Terme (PD), 24-27 gennaio

2012 “CON DELICATO PIACERE DEI SENSI” Venezia Palazzo Albrizzi Istituto italo-tedesco: 5 maggio-5 giugno in occasione dei Cento Anni della pubblicazione di MORTE A VENEZIA, evento promosso dal Consolato della Germania di Milano, presentazione del Prof.Stefano Annibaletto Artefierabologna 2012 Evento collaterale

2011 POETIC RUSH , personale di incisioni e tempere ASOLO GOLFCLUB, Asolo (TV) dal 10 aprile al 10 maggio 2011. Incisioni presso il Gabinetto Nazionale delle Stampe di Bagnacavallo (RA) e presso il museo tipografico a Città di Castello ( PG ).

2010 DESIDERIUM (Incapacità di catturare le stelle ) personale e performance presso la Galleria “Tu e L’arte” Padova, Riviera San Benedetto 10 dal 15 al 25 ottobre 2010. “JUMP” personale presso Galleria SUBSPACE, 12 febbraio-7 marzo, via san Pietro 4,Padova. JUMP performance ed installaizione presso ATmultiStore , Centro Culturale San Gaetano, Via Altinate 71, Padova 19 febbraio-7 Marzo. Curatore del laboratorio d’arte contemporanea PROSSIMAMENTE/Luoghi della diversità, Mira Villa Contarini (VE).

2009 Group exhibition Villa Widman-Rezzonico Mira(VE) ASSAPORARE Mostra e performance, Istrana (TV)

2008 DI PASSAGGIO personale GALLERIA BLANCHAERT Milano. HUMUS/Fogli di Gino Rossi, spettacolo multimediale, teatro “Carichi sospesi” Padova. ATTESE personale e performance con Ana Milovanovich, GALLERIA BLANCHAERT, Milano (ILSOLE 24 ORE ) con Philippe Daverio.

2007 OGGETTI FUORIPOSTO Centro Culturale Candiani Mestre (VE) MAI DIRE MAO” Fiera di Parma, a cura di Gherardo Frassa, presentazione di Piero Chiambretti. con Philippe Daverio (Galleria Blanchaert) LA BIENNALE DI VENEZIA. 52° Esposizione Internazionale D’Arte PPP3 PERFORMATIVE PAPER PROGECT” EventI Collaterali 13x17 a cura di Philippe Daverio e Jean Blanchelart Murano (VE) /Milanol Catalogo Rizzoli. - Finalista PREMIO ARTE LAGUNA Treviso,settembre Museo S.Caterina

2006 LA BIENNALE DI VENEZIA, evento collaterale “CZ-10 Mostra Internazionale di Architettura

2005 ESCO A VEDERE, collettiva Ca’Lozzio, Piavon di Oderzo (TV.) “SIZE” esposizione e performance con il Gruppo Gutai TREVI FALSH ART MUSEUM (PG).

2004 “SHOZO SHIMAMOTO dal Gutai al Proxima” collettiva a CA’ PESARO Venezia Galleria Internazionale d’Arte Moderna e Museo d’Arte Orientale a Venezia ”

2003 LA BIENNALE DI VENEZIA -50° ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE D’ARTE- “BRAIN ACADEMY APARTAMENT”: Performances e opere presso Serra dei Giardini Pubblici, Castello.

2002 TRE STANZE,Villa Pisani Strà (Venezia).

2000 Tempo Com-phatibile , diade presso il Palazzo Reale di Stra Villa Pisani (VE). Presentata dal critico letterario Prof. Roberto Filippetti. Personale FORME E SEGNI DELL’ANIMA, e FOTOTOTO presentata dal critico letterario Prof. Roberto Filippetti. ( La Cappella degli Scrovegni di Giotto )

NOTA CRITICA DI PIERO PATRONE

In questa Personale, intitolata Noctuae, Emanuele Convento espone una scelta della sua produzione artistica avente come soggetto la civetta, animale notturno questo, legato, anche attraverso il suo nome scientifico Athene noctua, alla simbologia della Sapienza di cui la dea Atena era la protettrice. Punto di partenza di questa ricerca artistica è stata la similitudine, percepita da Convento, tra questo rapace notturno e l’artista, che, simile a questa, “vede dove gli altri non vedono” Infatti come la civetta vede nell’oscurità così l’artista “vede con chiarezza precise realtà, talvolta celate ma di vitale importanza come l’Essere, per approdare in una dimensione archetipica, essenziale ed esistenziale”. Indirizzare la sua esperienza artistica verso tale soggetto è stato , infatti, per Emanuele Convento, il medium per esprimere in maniera esplicita il principio motore della sua espressione artistica orientata, come lui stesso afferma, a “cogliere le strutture e lo scheletro delle cose”. Questa filosofia Convento la esprime però anche attraverso il suo fare artistico che smaterializza la forma, in modo più o meno spinto, in cromatismi tendenti al monocromo illuminati però da guizzi di colore improvvisi, contrastanti ma, quasi in un ossimoro coloristico, armonici tra loro. Le Noctuae stesse sono rappresentate con tecniche e su supporti diversi ribadendo il pensiero di Emanuele Convento. La civetta allude anche al Misterioso, allo Sconosciuto che ci circonda che sta all’artista e agli intelletti ricettivi decifrare. Ed ecco che compaiono opere che concretizzano tali richiami in rappresentazioni che suggeriscono questo mondo inquietante, popolato di fantasmi legati a una malinconica sensibilità poetica. La rassegna infine si conclude, quasi a stemperare la profondità intellettuale di questa mostra, con la rappresentazione di un ammiccante nudo femminile, il quale ci ricorda che la civetta, che attrae le sue prede attraverso particolari comportamenti, è utilizzata spesso come allegoria della seduzione muliebre.